Melissa officinalis - Tutto sulla pianta

Melissa officinale

La Melissa officinalis, nota comunemente come melissa, è una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Lamiaceae, la cui origine è collocabile nella zona del Mediterraneo, in particolare in Europa meridionale e Orientale.

Si tratta di una pianta perenne che sviluppa fusti erbacei quadrangolari di colore verde chiaro che possono raggiungere un'altezza compresa tra i 60-80 cm.

Dalla base legnosa del fusto si dipartiscono numerosi rami che formano fitti cespugli fogliosi dal tipico profumo agrumato. Le sue foglie, di colore verde scuro, presentano una forma ovale allungata e un bordo seghettato.

Il termine "melissa" deriverebbe dalla parola greca “mèlitta”, che significa “api”. Probabilmente il nome è dovuto alla facilità con cui le api vengono attratte dai fiori di questa pianta. I fiori della melissa sono piccoli e raccolti in infiorescenze a spiga di colore bianco-rosato. Fiorisce principalmente da giugno a settembre.

Parti della pianta impiegate e composti chimici

Le parti della pianta maggiormente utilizzate a scopo erboristico sono le foglie e sommità fiorite, raccolte durante e dopo il periodo di fioritura. In questo periodo la concentrazione dei principi attivi è ottimale. I principali composti chimici contenuti sono Flavonoidi, Mucillagini, Acidi polifenolici e Tannini.

Impiego nel passato

Nel passato, la Melissa officinalis, occupava un posto di rilievo nelle tradizioni medicinali e culinarie di molte culture antiche. Le sue origini risalgono all'antichità, quando veniva coltivata e utilizzata in diverse parti del mondo per le sue proprietà aromatiche e terapeutiche.

Nell'antica Grecia, la melissa era considerata sacra e dedicata alla dea Artemide. I greci utilizzavano questa pianta per preparare tisane rinfrescanti e calmanti. Si credeva che la melissa avesse il potere di lenire l'anima e calmare la mente.

Nel Medioevo europeo, la melissa divenne particolarmente popolare come pianta medicinale e aromatica. Veniva spesso coltivata nei giardini dei monasteri e utilizzata per preparare decotti e unguenti. Era anche diffusa nelle corti reali, dove veniva utilizzata per preparare bevande aromatiche e profumi.

I monaci medievali la coltivavano nei loro giardini di erbe medicinali e la utilizzavano per preparare pozioni lenitive e lozioni per promuovere il benessere mentale. Nel corso dei secoli, la melissa è stata anche impiegata nella tradizione ayurvedica in India e nella medicina tradizionale cinese.